James Webb, uno sguardo nel passato per capire il futuro
Il giorno di Natale del 2021 è stato lanciato il nuovo Telescopio Spaziale James Webb (o JWST), la macchina per l’astronomia più avanzata e complessa finora sviluppata, considerato il degno successore del Telescopio Spaziale Hubble.
Costruito per scrutare l’Universo profondo attraverso la radiazione Infrarossa, fra i suoi obiettivi annovera lo studio delle prime galassie, poste ai confini dell’Universo osservabile, la cui luce ha viaggiato per miliardi di anni prima di giungere a noi.
Nel corso dell’ultimo anno JWST ha realizzato immagini sensazionali del cosmo, e compiuto numerose scoperte scientifiche che stanno già rivoluzionando le nostre attuali conoscenze in ambito astrofisico.
In questo incontro ripercorreremo la storia della sua progettazione e costruzione, la tecnologia a bordo ed il viaggio verso il suo punto di osservazione nello spazio.
Vedremo alcune delle fotografie più spettacolari, ma ricche di contenuto scientifico, prodotte da questo telescopio e dai suoi strumenti, e discuteremo su come le osservazioni di alcuni degli oggetti celesti più lontani e antichi dell’Universo possano aiutarci a capire meglio la sua storia e la sua evoluzione futura.
Ospite
È laureato in Astronomia presso l’Università di Padova e ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Astrofisica di 4 anni presso l’Universidad Andres Bello a Santiago del Cile. Attualmente è ricercatore presso la sede di Merate dell’Osservatorio Astronomico di Brera a Milano e la sua attività di ricerca si concentra sui fenomeni ‘transienti’, ossia tutti quei fenomeni astrofisici legati alla variabilità anche estrema (come le Supernovae) delle stelle. Ha lavorato con i telescopi dell’Osservatorio Astrofisico di Asiago ed è recentemente entrato a fare parte del Gruppo Astrofili di Schio.
È un gruppo di appassionati di astronomia che si dilettano nello studio e nell’osservazione dei corpi celesti. Ha in gestione l’osservatorio astronomico “Don Francesco Faccin” situato nella conca del Monte Novegno (Schio), dal quale propone diverse serate di osservazione di pianeti e cielo.
Luoghi
Qualche informazione:
Uno dei più antichi lanifici di Schio splendidamente restaurato, nel cuore della città, è oggi aperto al pubblico con funzioni culturali ed espositive per ricordare la storia e la tradizione manifatturiera, che hanno caratterizzato la vita dei suoi cittadini e lo sviluppo economico ed urbano.
Situata in Via Pasubio, 99, 36015 Schio.
Raggiungibile comodamente a piedi dalla stazione dei treni di Schio.
Nelle vicinanze si trovano numerosi parcheggi gratuiti:
- Parcheggio Fabbrica Alta
- Parcheggio Interrato Via Cardinale Elia Dalla Costa